APPROCCIO TEORICO 

L’approccio che orienta il mio lavoro terapeutico è ad indirizzo Sistemico Relazionale. Il centro è l’individuo con le relazioni significative che ha costruito nel corso della sua vita. Viene data particolare attenzione alla storia della persona, ma anche al qui ed ora che l’individuo vive in quel particolare momento del proprio ciclo vitale. L’intervento terapeutico si basa sull’ osservazione delle modalità di relazione tra il paziente e i suoi sistemi di appartenenza e mira a modificare, attraverso un processo di co-costruzione tra terapeuta ed individuo/coppia/famiglia, i modelli disfunzionali presenti nel contesto entro il quale il disagio è emerso, stimolando le risorse e rafforzando sia il funzionamento individuale sia quello relazionale. Il malessere presentato dalla persona viene letto non tanto come problema dell’individuo, ma come espressione di disagio di uno dei sistemi di appartenenza. Il fine della terapia è quello di trovare modalità relazionali alternative e nuove al fine di prevenire il disagio e promuovere il benessere.

MEDIAZIONE FAMILIARE

É un percorso di aiuto che si rivolge alle coppie prima, durante e dopo la separazione o il divorzio. È uno spazio di incontro per favorire la riorganizzazione delle relazioni familiari. Si rivolge alle coppie con figli che desiderano ristabilire una comunicazione costruttiva. Offre uno spazio d’incontro dove potersi confrontare con l’aiuto imparziale di un mediatore familiare che garantisce la completa riservatezza. Offre l’opportunità per i genitori di individuare soluzioni costruttive e condivise per garantire il benessere dei figli. Offre un percorso strutturato per giungere ad un accordo che concili le esigenze di entrambe le parti.

EMDR

É un metodo terapeutico usato per il trattamento del trauma e dei ricordi traumatici. Si utilizza per accedere, neutralizzare e portare ad una risoluzione adattiva i ricordi di esperienze traumatiche che stanno alla base di disturbi psicologici attuali della persona. Queste esperienze traumatiche possono essere:

• piccoli/ grandi traumi subiti nell'età dello sviluppo

• eventi stressanti nell'ambito di esperienze comuni (lutto, malattia cronica, perdite finanziarie, conflitti coniugali, cambiamenti importanti di vita)

• eventi stressanti al di fuori dell'esperienza umana consueta quali disastri naturali (terremoti, alluvioni e inondazioni) o disastri provocati dall'uomo (incidenti gravi, violenze etc.)   I segnali possono essere: senso di irrealtà, reazioni fisiche come tachicardia e nausea, sentimento di paura a stare da soli.

Le reazioni possibili possono essere: pensieri intrusi, problemi di sonno, difficoltà di attenzione e concentrazione, sintomi di tipo fisico, ansia, difficoltà a pensare al futuro, vulnerabilità etc.

SERVIZI 

• Psicoterapia Individuale

• Psicoterapia di Coppia

• Psicoterapia Familiare

• Mediazione Familiare

• Terapia EMDR

AREE D’INTERVENTO

Area Clinica    

• DISTURBI D’ANSIA:

Ansia - Attacchi di panico - Fobie - Disturbo Ossessivo Compulsivo

• DISTURBO DELL’UMORE:    

Depressione - Disturbo bipolare

• DISTURBO DEL COMPORTAMENTO:

Disturbi del comportamento alimentare - Aggressività e impulsività

• TRAUMI

relazionali e situazionali (lutto, violenza, abuso, incidenti, eventi catastrofici)

Area Relazionale

Difficoltà legate al ciclo di vita

Problematiche di coppia

Problematiche familiari

Sostegno alla genitorialità in caso di Separazione e Divorzio

APPROCCIO TEORICO 

Dopo aver conseguito la laurea in Psicologia Clinica e di Comunità nel 1998, nel 2001 mi sono specializzata in Psicoterapia Interattivo - Cognitiva. 

La psicoterapia interazionista si contraddistingue da altri approcci per il pluralismo teorico e il pragmatismo conoscitivo con cui il professionista si muove (Prof. A. Salvini, 1988). Il modello teorico è di tipo costruttivista, mentre i metodi e le strategie fanno riferimento a protocolli cognitivi, strategici e narrativi. L’approccio che propongo attribuisce importanza al significato che il sintomo assume nel contesto di vita della persona e questa prospettiva solitamente mi consente una risoluzione in tempi brevi delle situazioni di difficoltà presentate. L’obiettivo dell’intervento è dunque quello di produrre un cambiamento nel sistema di costrutti, schemi mentali e comportamenti che generano situazioni di conflitto intra e/o interpersonale.

AREE D’INTERVENTO

Area Clinica    

DISTURBI D’ANSIA:

Ansia Generalizzata - Attacco di panico - Fobia - Disturbo Ossessivo Compulsivo

DISTURBO DELL’UMORE:    

Stati depressivi - Rabbia - Aggressività

DISTURBO DEL COMPORTAMENTO ALIMENTARE:

Anoressia - Bulimia - Vomiting - Fame Nervosa - Alimentazione Incontrollata

Area Relazionale

Difficoltà relazionale

Crisi esistenziali (lutti, perdite, traumi, separazioni)

Difficoltà familiari o crisi di coppia

Sostegno alla GENITORIALITÁ: relazioni e conflitti

Crescita Personale

Autostima, assertività e fiducia in se stessi

Gestione dello stress

Area Psicologia Giuridica

CONSULENZA TECNICA D’UFFICIO - Albo CTU  del Tribunale di Treviso 

CONSULENZA TECNICA DI PARTE (CTP) in caso di separazione/divorzio 

FORMAZIONE

• Maturità Magistrale

• Abilitazione al magistero di sordi e sordastri

• Diploma di Tecnico di Logopedia

• Laurea in Logopedia

• Laurea Specialistica in Scienze delle Professioni Sanitarie della Riabilitazione

Formazione specialistica

• Formazione su Sordità infantile e Impianto cocleare

• Corso di formazione sula Lingua Italiana dei Segni (LIS)

• Scuola di formazione in Comunicazione Aumentativa e Alternativa

• Formazione in  Neuropsicologia dello sviluppo  e Psicologia dell'Apprendimento (DSA)

• Corso di formazione su “Ritardo di sviluppo intellettivo nel bambino”

• Valutazione della comprensione linguistica

• Diagnostica e terapia dei disturbi della deglutizione

• Approccio logopedico alle disfonie

• I disturbi specifici di linguaggio in età evolutiva (DSL)

• La terapia della Balbuzie

• La comunicazione nei disturbi generalizzati dello sviluppo

Esperienza professionale

• Dal 1976 al 1991 Logopedista presso il Centro Audiofonologico della Provincia di Venezia

• Dal 1992 al 2016 Logopedista presso l'Azienda ULSS 12 Veneziana

Ambiti professionali

• Ritardo di linguaggio

• Disturbo specifico di linguaggio (DSL)

• Disturbo del linguaggio o della comunicazione associato ad altre condizioni patologiche/sindromi

• Disturbi specifici di apprendimento: lettura, scrittura, grafia (DSA)

• Difficoltà del linguaggio o della comunicazione associate o causate da sordità

• Difficoltà di apprendimento non specifiche di lettura, scrittura, grafia, studio (DNSA)

• Disturbi della deglutizione

• Disturbi della voce

• Difficoltà di funzionamento intellettivo: ritardo cognitivo, funzioni cognitive carenti concomitanti o meno con altre  difficoltà o disturbi

APPROCCIO TEORICO

A seguito della laurea magistrale in Psicologia Clinica (2009) e aver avuto esperienza nella valutazione e riabilitazione neuropsicologica dell’adulto, ho ottenuto un master universitario di secondo livello in Psicopatologia dell’Apprendimento (2017), che mi ha aperto la strada alla specializzazione nel settore dell’età evolutiva e, in particolare, in quello dei DSA (Disturbi specifici dell’Apprendimento: Dislessia, Disortografia, Disgrafia, Discalculia) e altre problematiche cognitive-comportamentali (es: ADHD o Disturbo da Deficit dell’Attenzione, disturbo oppositivoprovocatorio…) o emotive del bambino.

L’approccio di cui mi avvalgo è quello cognitivo-comportamentale, il quale si basa sul principio che pensiero, emozione e comportamento sono aspetti interagenti che influenzano il funzionamento del bambino. 

Altresì, esistono delle fragilità a livello cognitivo, che rappresentano la manifestazione di aree di vulnerabilità neurobiologica primaria (aree cerebrali specifiche di ipofunzionamento), per le quali esiste una familiarità genetica, che possono beneficiare di un intervento di stimolazione cognitiva precoce e avere una ricaduta positiva sulla triade pensiero-emozione-comportamento.

La presa in carico è multimodale e non può prescindere dal contesto familiare-scolastico-sociale in cui il bambino è inserito. Il punto di partenza è un primo colloquio anamnestico approfondito, in cui raccolgo informazioni sullo sviluppo del bambino e sul contesto familiare-scolastico-sociale e identifico particolari fattori di rischio. Successivamente svolgo una valutazione neuropsicologica delle funzioni cognitive, dello stato degli apprendimenti e del profilo emotivo del bambino. In seguito al colloquio di restituzione con la famiglia e alla diagnosi emersa, implemento un intervento di potenziamento multimodale con il bambino e supporto famiglia e scuola per la messa in atto delle strategie utili a migliorare il funzionamento in tutti i suoi contesti.

A CHI MI RIVOLGO

- bambini 

- genitori 

- insegnanti

 AREE DI INTERVENTO

- Disturbi specifici di apprendimento (legge 170)

(Dislessia, Disortografia, Disgrafia, Discalculia)

- Disturbo non verbale

- Disturbo della coordinazione motoria

- ADHD o Disturbo da Deficit di Attenzione

- DOP (disturbo oppositivo-provocatorio)

- Fragilità emotive o disistima

- Difficoltà del metodo di studio

- Difficoltà nella genitorialità

FORMAZIONE E ATTIVITA'

Dopo la laurea magistrale in Psicologia dello Sviluppo e dell’Educazione presso l’Università di Padova, ho ottenuto il Master Universitario di II livello in Psicopatologia dell’Apprendimento presso l’Università di Padova, accumulando una ricca formazione teorica e pratica nel campo dei disturbi specifici dell’apprendimento e di altre difficoltà di autoregolazione attentiva e comportamentale (e.g. il Disturbo da Deficit di Attenzione ed Iperattività ADHD e i Disturbi del comportamento) e di autoregolazione emotiva nel bambino e nell’adolescente. 

Ho ottenuto un Master in Psicologia Scolastica e mi occupo nelle scuole dello sportello di ascolto psicologico, della supervisione ai docenti e dell’implementazione di progetti (screening dei prerequisiti, osservazione dei comportamenti-problema nel contesto classe, progetti per l’educazione all’affettività e alla sessualità, ecc.) per il benessere e la prevenzione del disagio in età evolutiva. Collaboro, inoltre, con enti del territorio per la promozione di attività finalizzate ad incrementare il benessere psicologico e prevenire il disagio.

Mi sto specializzando in psicoterapia presso l’Istituto di Terapia Cognitiva e Comportamentale di Padova. 

IL MIO APPROCCIO

L’approccio di cui mi avvalgo è quello cognitivo-comportamentale che prevede l’impiego di tecniche e strategie terapeutiche basate sulla ricerca scientifica e sulle evidenze scientifiche oltre che sull’assoluto rispetto dell’autonomia dell’utente. 

Nell’approccio cognitivo e comportamentale è di fondamentale importanza la fase della valutazione iniziale (assessment) che prevede il colloquio clinico, la somministrazione di alcuni questionari, di alcuni test validati psicometricamente oppure di interviste strutturate o semi-strutturate, l’osservazione diretta e le misurazioni psicofisiologiche. L’assessment permette di inquadrare al meglio la richiesta e di impostare il trattamento e il percorso terapeutico. Al termine si effettua un’analisi dei dati raccolti durante l’assessment e si comunica all’utente (o alla sua famiglia, in caso di minori) una sintesi di quanto emerso. Viene poi illustrata la strategia di intervento più appropriata ed efficace per quanto emerso, concordando insieme all’utente gli obiettivi e le modalità del trattamento.

L’approccio cognitivo-comportamentale postula una complessa relazione tra emozioni, pensieri e comportamenti evidenziando come le difficoltà emotive siano in gran parte il prodotto di pensieri e credenze disfunzionali che si mantengono nel tempo facendo sì che la persona metta in atto, talvolta, dei comportamenti disfunzionali. 

In altri termini, l’approccio cognitivo-comportamentale presuppone che non sarebbero tanto gli eventi e le situazioni in sé a creare e mantenere i problemi e le difficoltà psicologiche, emotive e di comportamento, ma il modo in cui noi interpretiamo gli eventi.

Per quanto riguarda l’età evolutiva, la presa in carico che si propone è multimodale e multifocale e non può prescindere dai sistemi che ruotano attorno al bambino/adolescente (e.g. famiglia, scuola, contesti extra-scolastici, ecc.). Il primo step che si propone è quello del colloquio anamnestico con i genitori, in cui vengono raccolte informazioni sullo sviluppo del bambino o dell’adolescente e sul contesto familiare, scolastico ed extra-scolastico. Successivamente viene svolta una valutazione cognitiva, neuropsicologica delle funzioni cognitive, dello stato degli apprendimenti e degli aspetti emotivi e motivazionali del bambino o dell’adolescente. In seguito è previsto un colloquio di restituzione con la famiglia e l’implementazione di un intervento con obiettivi stabiliti e concordati con la famiglia. 

MI RIVOLGO A

• Bambini

• Adolescenti 

• Giovani adulti

• Genitori

• Insegnanti 

AREE DI INTERVENTO

• Disturbi d’ansia (Disturbo d’Ansia da Separazione, Mutismo Selettivo, Agorafobia, Fobie Specifiche, Disturbo d’Ansia Generalizzata, Disturbo di Panico, Ansia sociale, Disturbo da Ansia di Malattia)

• Disturbi dell’umore (Depressione e Disturbo Bipolare)

• Disturbi del neurosviluppo (DSA Disturbi Specifici Dell’apprendimento, ADHD Disturbo da Deficit di Attenzione ed Iperattività, Disabilità Intellettive, Disturbo della Coordinazione Motoria, Disturbi da TIC, aspetti psicologici implicati nei disturbi della comunicazione e del linguaggio) e difficoltà di apprendimento ed autoregolazione dell’attenzione e delle emozioni

• Disturbi del comportamento (DOP Disturbo Oppositivo Provocatorio, DC Disturbo della Condotta) e difficoltà nell’autoregolazione comportamentale come aggressività ed impulsività 

• Disturbo ossessivo-compulsivo

• Disturbi del sonno

• Giftedness (Plusdotazione Cognitiva)

• Training per il controllo della rabbia

• Training di assertività e comunicazione efficace

• Gestione dello stress

• Autostima ed autoaccettazione di se stessi 

• Enuresi ed Encopresi

• Training per il metodo di studio 

• Parent training e consulenze per la genitorialità